La comunicazione della sostenibilità ambientale si presenta oggi come una sfida cruciale per le aziende e le organizzazioni. Non si tratta solo di esposizione di slogan pubblicitari o claim aziendali, integrare la sostenibilità ambientale significa impegnarsi concretamente nel fare la differenza, trasmettendo valori autentici e tangibili che possano incidere nel lungo termine e generare un impatto positivo sul nostro Pianeta. Questo impegno coinvolge non solo i clienti o i consumatori, ma anche i dipendenti, la community e gli stakeholder. È un processo che richiede una comunicazione interna ed esterna trasparente e autentica.
In questo blog esamineremo il quadro normativo, i pericoli del greenwashing e del greenhushing, i principi basilari per una comunicazione efficace e le tecnologie che consentono alle aziende di evitare rischi comunicativi che minacciano la loro reputazione.
Nel contesto attuale, la crescente consapevolezza ambientale e le pressioni sociali hanno spinto le aziende a riconsiderare il loro impatto sull'ambiente e ad adottare pratiche più responsabili. Tuttavia, per trasformare gli sforzi verso la sostenibilità in risultati tangibili e per coltivare fiducia tra i consumatori e gli stakeholder, una comunicazione aziendale chiara e trasparente risulta cruciale.
Entro il 27 marzo 2026, gli Stati membri dovranno adottare e pubblicare le misure necessarie per conformarsi alla nuova Direttiva 2024/825 del Parlamento Europeo del Consiglio del 28 febbraio 2024 che modifica le direttive 2005/29/CE e 2011/83/UE per quanto riguarda la responsabilizzazione dei consumatori per la transizione verde mediante il miglioramento della tutela dalle pratiche sleali e dell’informazione (Greenwashing).
Questa norma, approvata con un ampio consenso, mira a fornire ai consumatori informazioni più chiare e affidabili per aiutarli nelle decisioni d'acquisto consapevoli, vietando l'uso di dichiarazioni ambientali che non abbiano una dimostrazione concreta legata a ciò che si sta effettivamente svolgendo.
Ad esempio, affermazioni come "neutrale dal punto di vista climatico", "certificato neutrale in termini di emissioni di CO₂e" o "a zero emissioni nette per il clima" dovrebbero essere vietate a meno che non siano basate sull'impatto reale del ciclo di vita del prodotto e non solo sulla compensazione delle emissioni di gas serra. Tuttavia, le aziende possono comunque pubblicizzare i loro investimenti in iniziative ambientali, come i progetti di credito di carbonio, purché lo facciano in modo onesto e in conformità alle leggi dell'Unione Europea.
Inoltre, sono vietate le dichiarazioni ambientali generiche, a meno che non si possano dimostrare le effettive iniziative ambientali. Se una dichiarazione ambientale è specificata in modo chiaro ed evidente sull'imballaggio del prodotto o durante l'acquisto online, non viene considerata generica. Questo assicura che le informazioni fornite siano precise e non fuorvianti per i consumatori.
Ad esempio, se diciamo che un imballaggio è "rispettoso dal punto di vista del clima", stiamo fornendo una dichiarazione generica. Al contrario, se affermiamo che "il 100% dell'energia utilizzata per produrre questo imballaggio proviene da fonti rinnovabili", stiamo fornendo una dichiarazione specifica e di conseguenza non soggetta a restrizioni.
Qual è il significato di "Dichiarazione Ambientale"?
Una "Dichiarazione Ambientale" è qualsiasi comunicazione commerciale mirata a suggerire o evocare il minor impatto ambientale possibile dei prodotti e/o servizi offerti. Questa dichiarazione può assumere diverse forme, come asserzioni, etichette, loghi e simboli.
Il Bureau Veritas definisce la ISO 14021 come la norma internazionale che permette una corretta formulazione delle autodichiarazioni delle caratteristiche ambientali da parte del produttore del prodotto (o servizio) e che definisce le regole per una comunicazione corretta in modo tale che questa sia accurata, verificabile, pertinente.
Secondo la classificazione e la descrizione delle etichette e delle dichiarazioni ambientali della norma ISO 14021, esistono tre tipologie di etichettature/dichiarazioni ecologiche:
La comunicazione responsabile è un fondamento imprescindibile per qualsiasi organizzazione impegnata nella promozione della sostenibilità. In questo contesto, tre pilastri emergono come elementi chiave per garantire un dialogo autentico e trasparente con gli stakeholder e il pubblico: accuratezza, consistenza e trasparenza.
La tecnologia consente una comunicazione efficace e trasparente, permettendo alle aziende di presentare le proprie iniziative di sostenibilità con dati scientifici tangibili e di impatto.
L'innovazione tecnologica può essere messa al servizio delle aziende, introducendo nuovi strumenti per una comunicazione efficace e trasparente. Questi devono essere utilizzati con il fine di illustrare con dati scientifici, tangibili e d’impatto le iniziative di sostenibilità che vengono intraprese.
In Green Future Project, aiutiamo le aziende con la loro strategia di comunicazione ambientale, assicurandoci che sia chiara, trasparente e di impatto.