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Il 26 febbraio 2025 la Commissione Europea ha adottato il pacchetto Omnibus I CSRD, una soluzione che punta a ridurre il carico burocratico e operativo per le imprese, con una particolare attenzione verso le piccole e medie imprese (PMI), senza tuttavia sacrificare la trasparenza e la chiarezza delle informazioni ESG richieste. 

Le imprese con oltre 1.000 dipendenti saranno soggette agli obblighi di rendicontazione, mentre per quelle con un numero di dipendenti inferiore, fino a 1.000, la Commissione prevede l'introduzione di uno standard di rendicontazione volontario. Tale standard sarà adottato tramite un atto delegato, basato sulla raccomandazione adottata il 30 luglio 2025 e sul VSME.

Con la presente raccomandazione, la Commissione Europea invita le PMI e le microimprese non quotate che desiderano comunicare volontariamente informazioni sulla sostenibilità a farlo in conformità con lo standard VSME, elaborato dall'EFRAG e pubblicato a dicembre 2024.

Inoltre, la Commissione ha esortato le grandi imprese e gli intermediari finanziari, qualora necessitino di informazioni sulla sostenibilità dalle PMI nelle loro catene del valore per la rendicontazione della sostenibilità, ad applicare il principio di proporzionalità. In particolare, le grandi imprese dovrebbero esercitare moderazione nel richiedere informazioni ai partner della filiera delle PMI, limitando tali richieste alle informazioni coerenti con quelle incluse nel VSME.

Questa iniziativa rappresenta una pietra miliare che rafforza in modo significativo la stabilità e la credibilità del VSME all'interno del quadro di rendicontazione della sostenibilità dell'UE.

Attenzione: la raccomandazione rappresenta una soluzione temporanea per rispondere alle esigenze del mercato, in attesa dell'adozione formale dell'atto delegato relativo allo standard di rendicontazione volontario. La Commissione Europea non può escludere che lo standard futuro possa differire dal VSME. In una sessione di domande e risposte pubblicata insieme alla raccomandazione che adotta il VSME EFRAG, la Commissione ha scelto di non confermare se il futuro standard volontario divergerà dal VSME, affermando soltanto che "non può escludere in questa fase la possibilità che siano necessarie alcune modifiche", a seconda dell'accordo finale sull'ambito di applicazione della CSRD e della revisione finale degli ESRS.

I tempi di adozione del futuro standard dipenderanno dal ritmo e dalla conclusione dei negoziati tra i colegislatori sulla proposta Omnibus e dalla revisione della prima serie di Standard Europei di Rendicontazione della Sostenibilità (ESRS).

Ciò non toglie che il VSME costituisca la base tecnica e politica su cui si costruirà lo standard formale. La Raccomandazione rappresenta quindi un’opportunità concreta per iniziare a lavorare sulla sostenibilità già ora, anziché attendere obblighi futuri. Le imprese che adotteranno il VSME oggi saranno le stesse che domani si troveranno pronte a rispondere in modo fluido alle richieste normative.

 

Com’è strutturato lo standard VSME?

Il VSME (Voluntary Standard for Sustainability Reporting for Small and Medium Enterprises) è stato sviluppato dall'EFRAG su richiesta della Commissione Europea ed è destinato all'uso volontario da parte delle aziende non soggette a obblighi di rendicontazione.

Lo standard VSME è strutturato in due moduli: un modulo base e un modulo completo. La segnalazione relativa al modulo base è un prerequisito per la segnalazione relativa al modulo completo.

  • Modulo base: Questo modulo rappresenta il modulo target per le microimprese e costituisce un requisito minimo per tutte le altre imprese che adottano lo standard VSME. L’applicazione del modulo base è un prerequisito per l’applicazione del modulo completo.  Il modulo base comprende 11 requisiti di divulgazione suddivisi in: 
    • Informazioni generali sull’organizzazione (B1)  e sulle pratiche, politiche e iniziative future per la transizione verso un’economia più sostenibile (B2)
    • Aspetti ambientali quali: energia ed emissioni di gas a effetto serra (B3), inquinamento di aria, acqua e suolo (B4), biodiversità (B5), acqua (B6), utilizzo delle risorse, economia circolare e gestione dei rifiuti (B7)
    • Aspetti sociali quali: Caratteristiche generali della forza lavoro (B8), Salute e sicurezza (B9) e Retribuzione, contrattazione collettiva e formazione (B10)
    • Aspetti di governance quali: Condanne e multe per corruzione e tangenti (B11)

  • Modulo completo: Questo modulo è destinato alle PMI che desiderano fornire informazioni più dettagliate e rispondere alle esigenze di stakeholder specifici. In particolare, questo modulo fornisce informazioni per rispondere in modo completo alle esigenze informative dei partner commerciali dell'impresa, quali investitori, banche e clienti aziendali, oltre a quelle incluse nel Modulo Base. Le informazioni contenute in questo modulo riflettono i rispettivi obblighi degli operatori del mercato finanziario e dei clienti aziendali ai sensi delle leggi e dei regolamenti pertinenti. Riflettono inoltre le informazioni necessarie ai partner commerciali per valutare il profilo di rischio di sostenibilità dell'impresa, ad esempio in qualità di (potenziale) fornitore o (potenziale) mutuatario.

    Il modulo completo è composto da 9 requisiti di divulgazione, tra cui: 
    • Informazioni relative alla strategia aziendale e al modello di business (C1), nonché relative alle pratiche, alle politiche e alle iniziative future per la transizione verso un'economia più sostenibile (C2)
    • Aspetti ambientali quali: obiettivi di riduzione dei gas serra e transizione climatica(C3), rischi climatici (C4)
    • Aspetti sociali quali: ulteriori informazioni sulla forza lavoro (C5), politiche e processi sui diritti umani (C6), e la segnalazione di gravi incidenti negativi sui diritti umani (C7)
    • Aspetti di governance quali:– i ricavi provenienti da determinati settori e l’esclusione dai benchmark di riferimento dell’UE (C8), e il rapporto di diversità di genere nell’organo di governo (C9).  

Lo standard VSME rappresenta un modo semplice, proporzionato e pratico per la rendicontazione della sostenibilità (che copre gli aspetti ambientali sociali e di governance) che aiuta le PMI a:

  1. Maggiore trasparenza ESG: Adottando il VSME, le PMI possono dimostrare un impegno concreto verso la sostenibilità, aumentando la loro credibilità e reputazione sul mercato.

  2. Accesso ai finanziamenti: La conformità agli standard ESG facilita l'accesso a finanziamenti sostenibili, poiché molte istituzioni finanziarie richiedono informazioni chiare sulle pratiche ambientali e sociali delle aziende.

  3. Preparazione per futuri obblighi normativi: L’adozione del VSME prepara le PMI a eventuali requisiti normativi futuri, come quelli previsti dalla CSRD, rendendo più agevole l’adattamento a nuove normative.

  4. Opportunità di crescita e competitività: L’adozione del VSME permette alle PMI di allinearsi agli standard ESG richiesti dai partner commerciali, aprendo nuove prospettive di crescita e finanziamento.

  5. Miglioramento delle relazioni con partner commerciali: La trasparenza nelle operazioni aziendali favorisce relazioni più solide con clienti, fornitori e investitori, migliorando la competitività nel mercato.

  6. Ottimizzazione della gestione della filiera: Il VSME definisce quali dati di sostenibilità le aziende soggette alla CSRD possono richiedere ai loro fornitori, fungendo da "limite" per le informazioni nella catena del valore.

  7. Vantaggio competitivo: Le PMI che adottano pratiche di sostenibilità sono percepite più positivamente, con un vantaggio competitivo rispetto alle imprese che non si impegnano in queste aree.

  8. Semplicità e adattabilità: Il VSME è stato progettato per essere proporzionato alla dimensione dell’impresa, con un approccio pratico che facilita l’adozione senza gravare sulle risorse delle PMI, rendendo la rendicontazione della sostenibilità più accessibile anche per le piccole aziende.

In sintesi, l'adozione del VSME consente alle PMI non quotate di migliorare la loro trasparenza ESG, facilitare l'accesso ai finanziamenti, prepararsi per futuri obblighi normativi, cogliere opportunità di crescita, migliorare le relazioni con i partner commerciali, ottimizzare la gestione della filiera, ottenere un vantaggio competitivo e semplificare la rendicontazione della sostenibilità.

 

Redigere un bilancio secondo il VSME

In Green Future Project, offriamo un servizio di consulenza ESG trasparente e proporzionata, pensato per guidare le aziende nel loro percorso di sostenibilità a 360°.

All’interno di questo impegno, accompagniamo le imprese nella redazione del bilancio di sostenibilità conforme allo standard VSME, fornendo strumenti pratici, competenze specializzate e supporto tecnico pensato per le reali esigenze delle PMI.

Grazie a un approccio modulare e flessibile, aiutiamo le aziende a integrare la sostenibilità nei propri processi, a migliorare la trasparenza ESG e a prepararsi in modo strategico ai futuri obblighi normativi.