Negli ultimi anni, la sostenibilità è diventata un tema di cruciale importanza per le imprese di tutto il mondo. Sempre più aziende si stanno impegnando ad adottare pratiche sostenibili e a rendicontare i loro progressi in modo trasparente. In questo contesto, il bilancio di sostenibilità per le aziende italiane è diventato uno strumento essenziale per comunicare il proprio impegno nei confronti dell'ambiente, della società e della governance.
Per le piccole e medie imprese, integrare un bilancio di sostenibilità nella strategia aziendale rappresenta un passo strategico: non solo risponde alla crescente domanda di trasparenza, ma rafforza anche la propria competitività, allineando gli obiettivi economici alla strategia di sostenibilità a lungo termine.
Il bilancio di sostenibilità è quindi uno strumento fondamentale che le aziende utilizzano e include dati su iniziative di riduzione dell'impatto ambientale, gestione delle risorse, responsabilità sociale e altre attività sostenibili. In Italia, molte aziende stanno adottando questa pratica per rispondere a una crescente domanda di sostenibilità da parte di investitori, clienti e altre parti interessate.
Molte aziende italiane avranno l’obbligo di bilancio di sostenibilità nel 2025 seguendo la direttiva europea CSRD (Corporate Sustainability Reporting Directive). Questo obbligo si applicherà inizialmente alle grandi imprese e, progressivamente, anche a realtà più piccole, richiedendo standard elevati di trasparenza e accuratezza nella rendicontazione.
Ma che cos’è la normativa CSRD?
Il 28 novembre 2022, il Parlamento Europeo ha approvato la normativa Corporate Sustainability Reporting Directive (CSRD), una direttiva che impone alle aziende di pubblicare ogni anno un bilancio di sostenibilità seguendo criteri precisi.
La conformità alla CSRD sarà introdotta gradualmente dal 2024 al 2029 e si baserà principalmente sull'eredità della NFRD o sulle dimensioni dell'azienda.
La direttiva CSRD prevede l'utilizzo di un unico standard europeo, European Sustainability Reporting Standards (ESRS), che costituisce un insieme di 12 standard che le aziende utilizzeranno per rendicontare le informazioni relative alla sostenibilità.
Gli ESRS sono stati concepiti per garantire che le informazioni sulla sostenibilità siano conformi a livello Europeo, fornendo un formato standardizzato che faciliti il confronto delle performance delle aziende nei vari settori di attività.
I 12 ESRS sono divisi in due macro aree:
I nuovi standard ESRS portano diverse novità:
Nota Bene.
In merito allo standard relativo al cambiamento climatico, non sarà più possibile trascurarlo, in quanto la nuova direttiva lo riconosce come tema materiale e prioritario per tutte le organizzazioni.
Green Future Project offre una consulenza ESG completa per aiutare le aziende a sviluppare una strategia ESG e un Piano di Sostenibilità su misura. Accompagniamo i nostri clienti nella definizione di obiettivi di sostenibilità a breve e lungo termine, per consentire loro di allinearsi agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell’ONU (SDGs) e cogliere nuove opportunità di crescita. Inoltre, supportiamo le aziende nella redazione del Report ESG a quello d’Impatto, strumenti essenziali per migliorare la trasparenza, rafforzare la responsabilità aziendale e valorizzare la reputazione, rispondendo così alle esigenze di un mercato sempre più attento alla sostenibilità.