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Progetti di sostenibilità: cosa sono e come si classificano

Scritto da Green Future Project | 9-apr-2025 10.49.23

Cosa sono i progetti di sostenibilità? 

I progetti di sostenibilità possono definirsi come progetti volti a soddisfare le esigenze del presente, senza compromettere quelle del futuro e tenendo conto dell’equilibrio ambientale. Infatti, implementare i principi della sostenibilità significa utilizzare in modo efficiente le risorse naturali per garantire la loro durabilità nel tempo ed evitare il loro sovrasfruttamento, che genera effetti negativi a cascata su altri ambiti quali salute umana, economia e biodiversità. 

I progetti di sostenibilità si declinano su diverse verticali, che possono essere ambientale, se le attività si focalizzano sulla tutela o il ripristino dell’ambiente naturale o sociale, se i progetti sono volti all’inclusività, a tematiche di genere e creazione di valore socio-economico.

 

Progetti sostenibilità ambientale

Come accennato, tra i progetti di sostenibilità troviamo i progetti di sostenibilità ambientale, che si focalizzano quindi sull’ambiente. I progetti di sostenibilità ambientale possono avere scopi diversi, come la conservazione o il ripristino di ecosistemi, la salvaguardia o la reintroduzione della biodiversità.

La conservazione degli ecosistemi è mirata alla gestione sostenibile delle risorse naturali per la salvaguardia dei servizi ecosistemici generati: l’approccio è quindi volto al mantenimento dell’equilibrio dell’ecosistema, per garantire la produzione dei benefici che questo genera e il loro corretto utilizzo da parte dell’uomo. Attualmente, in Europa, solo il 15% degli habitat ha un “buono” stato di conservazione, mentre l'81% in totale ha uno stato di conservazione “inadeguato” (45%) o “cattivo” (36%).

Il ripristino naturale, invece, si concentra sul riportare un ecosistema degradato in equilibrio, simulando i naturali processi di ripresa di quel determinato ecosistema. Infatti, si interviene laddove è necessario un supporto esterno, su ecosistemi che faticano a riprendersi con i ritmi naturali dopo eventi che hanno causato un degrado significativo. Tra questi, generalmente di origine antropica, troviamo inquinamento, disboscamento, perdita di biodiversità, desertificazione.  Supportare il ripristino degli ecosistemi è necessario per riportare l’equilibrio perso e garantire i servizi ecosistemici generati da quella determinata area. 

Strettamente legate e interconnesse a queste due tipologie di progetto, troviamo la salvaguardia e la reintroduzione della biodiversità. L’odierna perdita di biodiversità è una delle crisi più urgenti e allo stesso tempo difficili da affrontare: deforestazione, frammentazione di habitat, monoculture, eventi climatici estremi, urbanizzazione e inquinamento sono solo alcune delle cause che stanno criticamente mettendo a repentaglio la biodiversità. Progetti che proteggono gli ecosistemi, ripristinano quelli danneggiati e creano consapevolezza nella società sono essenziali per invertire questo trend. 

Progetto di rigenerazione che mira a ripristinare l'habitat con la messa a dimora di nuovi alberi di ulivo, a seguito degli incendi divampati nel 2021 in Sardegna nell'area del Montiferru. Scopri di più qui.


Progetto di conservazione che mira a preservare l'habitat dalla deforestazione. Ad oggi è rimasto solo il 2-3% dell'originaria estensione forestale del Chocó ecuadoriano. Scopri di più qui.

 

Progetti di sostenibilità del Blue Carbon

Il termine “Blue Carbon”, letteralmente “carbonio blu”, indica il carbonio immagazzinato negli ecosistemi costieri e marini, sotto forma di biomassa e sedimenti, principalmente attraverso le foreste di mangrovie, le torbiere e le praterie di fanerogame (anche meglio conosciuta come Posidonia oceanica). 

Nonostante ricoprano il 2% dei fondali oceanici, questi ecosistemi sono in grado di immagazzinare il 50% del carbonio che si trova nei sedimenti marini, superando di 10 volte la capacità delle foreste temperate e 50 quella delle foreste tropicali
Proprio per questa peculiarità, negli ultimi anni l’attenzione è stata posta sullo sviluppo di progetti di sostenibilità incentrati sugli ecosistemi marini: la tutela e conservazione degli habitat marini e costieri è di fondamentale importanza non solo per mitigare le emissioni di anidride carbonica ma anche per la biodiversità e i servizi ecosistemici che vi si trovano. 

Tra i vari progetti di sostenibilità che si focalizzano sul Blue Carbon, troviamo: il ripristino delle foreste di mangrovie, la riforestazione delle praterie di posidonia e la tutela delle torbiere.

 

Climate Action Tracker di Green Future Project

Decidere di finanziare progetti di sostenibilità ambientale non è sempre semplice: bisogna saper selezionare il progetto giusto e poterlo seguire da vicino, per monitorare i progressi e i risultati ottenuti. Green Future Project offre la possibilità di supportare i migliori progetti ambientali, scelti sulla base di rigidi criteri di selezione.

Ogni progetto, infatti, viene valutato sulla base dei benefici che è in grado di generare per la biodiversità, per lo sviluppo socio-economico locale e per il clima. A seconda delle proprie esigenze e preferenze, si può scegliere tra progetti (certificati con crediti di carbonio o science-backed) di conservazione forestale, riforestazione, ripristino della barriera corallina, rigenerazione della Posidonia ed energia rinnovabile. 

Inoltre, per garantire massima trasparenza sull’investimento, Green Future Project ha sviluppato il Climate Action Tracker, una piattaforma di monitoraggio che integra dati scientifici e satellitari per il monitoraggio del progetto. Grazie ai satelliti, l'andamento del progetto può essere consultato in tempo reale attraverso la lettura di componenti chiave che analizzano dati come la copertura boschiva, l’altezza degli alberi o il tasso di deforestazione.