Cosa significa Calcolo Impronta Carbonica
L'impronta ecologica o meglio chiamata Carbon Footprint o impronta di carbonio, misura il totale delle emissioni di gas a effetto serra, sia dirette che indirette, generate da un’organizzazione, un prodotto o un servizio. Il calcolo della Carbon Footprint è fondamentale per comprendere l’impatto ambientale complessivo di un’azienda e si suddivide in tre categorie principali:
Scopo 1: Emissioni dirette, prodotte da fonti possedute o controllate dall’organizzazione, come l’uso di combustibili fossili in processi industriali o nei mezzi aziendali.
Scopo 2: Emissioni indirette legate all’energia acquistata e consumata dall’organizzazione, inclusa la produzione di elettricità, calore o vapore da fonti esterne.
Scopo 3: Emissioni indirette generate lungo la catena del valore dell’organizzazione, come quelle derivanti dalla catena di fornitura, produzione di beni e servizi, trasporto, smaltimento dei rifiuti e altre attività esterne.
Ottimizzare la riduzione della carbon footprint organizzazione, considerando gli Scope 1, 2 e 3, rappresenta un passo cruciale per le aziende che mirano a una gestione sostenibile delle emissioni e alla transizione verso un futuro a basse emissioni di carbonio.
Scopriamo insieme i 9 step fondamentali per calcolare la carbon footprint organizzazione
1. Determinazione del Contesto Organizzativo
La norma richiede che l'organizzazione identifichi il suo contesto organizzativo e stabilisca i confini dell'inventario delle emissioni di GHG, oltre che di altri standard internazionali, cioè quali emissioni (e "serbatoi") saranno prese in considerazione.
2. Identificazione delle Fonti di Emissione
L'organizzazione deve individuare tutte le fonti di emissioni dirette e indirette di gas serra all'interno dei confini stabiliti.
3. Rilevamento dei Dati
Raccolta di dati accurati e attendibili relativi alle emissioni di GHG da ciascuna fonte identificata.
4. Calcolo delle Emissioni
Il calcolo delle emissioni richiede l’adozione di metodologie di misurazione basate su coefficienti specifici, capaci di convertire i dati di attività in anidride carbonica equivalente (CO2e). Questo processo riguarda tutte le fonti emissive identificate, come macchinari industriali, mezzi aziendali, o consumi energetici di elettricità e gas naturale. Ogni emissione viene tradotta in tonnellate equivalenti di CO2, seguendo standard internazionali come il GHG Protocol e la norma ISO 14064-1.
L’inventario delle emissioni è redatto esclusivamente da personale qualificato, che utilizza database riconosciuti a livello internazionale. Questi database, approvati da enti autorevoli come l’IPCC (Intergovernmental Panel on Climate Change) delle Nazioni Unite, garantiscono la quantificazione precisa della CO2 equivalente generata entro i confini organizzativi.
5. Verifica e Controllo di Qualità nel Calcolo Impronta di Carbonio
È fondamentale verificare e controllare la qualità dei dati e dei calcoli utilizzati per garantire l'accuratezza delle informazioni relative alle emissioni di gas a effetto serra (GHG). Questo processo include, ove possibile, la stima e la valorizzazione dell'incertezza complessiva.
In alcuni casi, i dati potrebbero derivare da stime di settore o proxy, poiché ottenere informazioni puntuali e precise su attività esterne all’organizzazione, ma incluse nella filiera e nel perimetro di rendicontazione selezionato, può risultare complesso. La qualità dei dati è essenziale per ottenere un footprint di organizzazione affidabile e rappresentativo, elemento chiave per una rendicontazione trasparente e conforme agli standard internazionali.
6. Verifica terze parti
La norma incoraggia la verifica esterna dell'inventario delle emissioni di GHG da parte di una organizzazione qualificata e indipendente per confermare la sua accuratezza.
7. Gestione delle Informazioni
L'azienda dovrebbe gestire le informazioni sulle emissioni di gas a effetto serra (GHG) in modo strutturato, assicurandone la disponibilità per attività di monitoraggio, comunicazione e ottimizzazione continua.
8. Comunicazione del Calcolo Impronta di Carbonio
L'organizzazione dovrebbe impegnarsi a comunicare in modo chiaro e trasparente le proprie emissioni di gas a effetto serra (GHG), coinvolgendo attivamente clienti, investitori, autorità di regolamentazione e il pubblico.
9. Miglioramento Continuo
La norma sottolinea l'importanza di migliorare continuamente la gestione delle emissioni di gas a effetto serra (GHG). Invita le organizzazioni a definire obiettivi chiari e piani d'azione concreti per ridurre le emissioni in modo progressivo nel tempo.
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La rendicontazione delle emissioni di CO2 equivalente di una organizzazione (co2 footprint) rappresenta un elemento fondamentale nella comunicazione della sostenibilità delle sue attività, processi e prodotti, in quanto fornisce le base numerica per l'impostazione di una strategia aziendale coerente con gli obiettivi di efficientamento e riduzione degli impatto ambientale. Questo permette alle organizzazioni di bilanciare il loro profitto, con l’impatto generato su persone e pianeta. Solo così le aziende si garantiscono un successo sostenibile e duraturo, mitigando gli effetti negativi del cambiamento climatico.
Il calcolo impronta di carbonio di un’azienda non è solo una questione di conformità normativa, ma rappresenta una vera e propria opportunità per le aziende di riposizionare il proprio brand, migliorare l'efficienza energetica operativa, ridurre le emissioni e costruire una reputazione solida e responsabile, oltre che trovare soluzioni efficaci per mitigare il cambiamento climatico. Seguendo questi 9 step fondamentali, ogni impresa può intraprendere un percorso virtuoso verso la sostenibilità, ottenendo benefici economici, sociali e ambientali tangibili a lungo termine.
